LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
La valutazione degli alunni è un compito esclusivo della componente Docente che, operando in piena autonomia, utilizza tutti gli elementi disponibili e idonei a fornire un quadro valutativo completo e personalizzato di ogni singolo alunno. La valutazione deve essere supportata da puntuali ed oggettive verifiche del lavoro svolto, dei saperi e delle competenze acquisiti.
Valutazione delle conoscenze e delle abilità:
- partire dalle conoscenze pregresse degli alunni attraverso prove di ingresso per definire la programmazione di classe;
- misurazione quadrimestrale con prove strutturate e non, o prove pratiche con esplicitazione degli obiettivi e dei criteri di valutazione (da 2 a 4 in proporzione all’orario settimanale della disciplina);
- la media dei voti espressa con frazione decimale maggiore o uguale a o,5 viene arrotondata in eccesso o in difetto secondo le osservazioni sistematiche delle rubric in adozione dalla scuola;
- nella scuola primaria e dell’infanzia la valutazione delle abilità e delle conoscenze tiene conto in modo più rilevante delle osservazioni sistematiche sulla qualità degli apprendimenti;
- la scuola adotta rubric condivise per l’osservazione della qualità degli apprendimenti degli alunni.
Valutazione del comportamento:
Nella valutazione del comportamento verranno indicati i seguenti criteri:
- partecipazione sia nella dimensione della qualità (significativa, costruttiva, pertinente, superficiale, selettiva) sia nella frequenza (assidua, costante, adeguata, minima, discontinua, scarsa);
- impegno (assiduo, costante, adeguato, selettivo, discontiuo, minimo, scarso);
- attenzione (assidua, costante, adeguata, selettiva, discontinua, minima, scarsa);
- relazione con i pari e con gli adulti (esclusiva, selettiva, oppositiva, collaborativa, difficoltosa, ricca, empatica, disponibile alla mediazione);
- correttezza (sempre,molto, abbastanza, poco, spesso, mai..);
- responsabilità nell’ambito dei propri doveri scolastici (sempre,molto, abbastanza, poco, spesso, mai..);
- rispetto, in ambito scolastico, verso le regole, gli altri e l’ambiente;
- autovalutazione (dalla classe quarta della scuola primaria)
Valutazione delle competenze:
La valutazione delle competenze, prevista al termine della classe Quinta della scuola primaria e alla fine della classe Terza della scuola secondaria di primo grado, deve prevedere delle osservazioni sistematiche attraverso le rubric approvate dall’Istituto in sede collegiale (almeno due all’anno per ogni competenza chiave).
Scuola dell’Infanzia:
Nella scuola dell’Infanzia la valutazione è supportata da osservazioni sistematiche sulla base dei seguenti campi di esperienza: autonomia, identità, relazione e linguaggio.
Trasparenza
Il nostro Istituto si impegna a fornire ai genitori ed agli alunni tutti gli elementi utili alla comprensione dei criteri e dei percorsi utilizzati per la valutazione.
Scansione
I momenti valutativi sono diversi:
– nella fase iniziale dell’azione didattica la valutazione conduce alla definizione della situazione di partenza dei singoli allievi;
– durante il percorso la valutazione sommativa si affianca all’aspetto formativo che considera anche gli aspetti educativo – comportamentali ed i percorsi individuali.
Le valutazioni vengono anche utilizzate per la formulazione di un consiglio orientativo che consideri la persona nella sua unitarietà, al fine di promuovere attitudini ed interessi utili per l’impostazione di un progetto di sé, che costituisca la base anche per future scelte scolastiche-professionali. L’attività di orientamento sarà, quindi, sviluppata durante tutto il percorso scolastico, affinché l’alunno maturi una buona conoscenza di sé per una efficace capacità di scelta.
Oggetto della valutazione
Rappresentano oggetto di valutazione:
- le competenze;
- gli obiettivi educativi del comportamento;
- le conoscenze e le abilità disciplinari e interdisciplinari.
Strumenti della valutazione
- osservazione sistematica del comportamento in relazione al raggiungimento degli obiettivi educativi;
- prove di ingresso per la valutazione delle conoscenze/competenze in entrata;
- verifiche orali, scritte e pratiche individuali e collettive per la valutazione del grado di conseguimento degli obiettivi specifici di apprendimento;
- registrazione sistematica dei risultati in itinere;
- frequenza e costanza nello svolgimento dei compiti a casa (un voto a quadrimestre);
- osservazione sistematica del comportamento in relazione al rispetto del Regolamento d’Istituto e del patto educativo di corresponsabilità;
Come criterio generale di uniformità e continuità tra la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria si è stabilito di condividere i criteri di valutazione del comportamento.
Modalità di comunicazione della valutazione in itinere
Scuola dell’Infanzia
Nella Scuola dell’Infanzia la modalità di comunicazione della valutazione si basa sulla documentazione che consente di verificare l’andamento del processo di apprendimento e di ricalibrare l’intervento formativo.
Le comunicazioni alle famiglie sono quadrimestrali e si concretizzano in incontri individuali con i genitori (gennaio – maggio). In caso di bisogno, su appuntamento, i genitori possono incontrare gli insegnanti.
Scuola Primaria
I giudizi delle verifiche scritte e delle interrogazioni vengono riportate sulle prove oggettive, sul diario e sul Registro Elettronico. Ulteriori informazioni vengono comunicate ai genitori nel corso dei colloqui individuali.
I colloqui avvengono nei giorni prefissati dagli insegnanti e comunicati per tempo alle famiglie. Si prevedono annualmente quattro incontri individuali fra i genitori e i docenti del team:
- il primo entro dicembre (prima valutazione sull’andamento scolastico);
- il secondo in coincidenza col termine del primo quadrimestre. Le valutazioni quadrimestrali sono portate a conoscenza dei genitori e degli alunni con la consegna delle schede sostitutive del documento di valutazione.
- il terzo entro aprile (verifica dell’andamento scolastico);
- il quarto per la consegna e la presentazione del documento di valutazione al termine dell’attività didattica.
In caso di bisogno i genitori possono incontrare gli insegnanti, previo accordo, su appuntamento. A loro volta gli insegnanti provvederanno a comunicare eventuale convocazione alle famiglie, nel caso se ne riveli la necessità.
Scuola Secondaria di I grado
I giudizi delle verifiche scritte e delle interrogazioni vengono riportate su:
- prove oggettive
- registro elettronico
Ulteriori informazioni vengono comunicate alle famiglie nel corso dei colloqui individuali; durante tali incontri i genitori possono altresì prendere visione delle prove scritte.
Le valutazioni quadrimestrali sono portate a conoscenza dei genitori e degli alunni tramite registro elettronico e con la consegna delle schede sostitutive del documento di valutazione. I contenuti delle schede vengono illustrati dai docenti coordinatori di classe. Gli insegnanti sono a disposizione dei genitori per qualsiasi ulteriore chiarimento relativo alla valutazione espressa nelle singole discipline.
Gli esiti finali d’esame sono comunicati dopo la conclusione di tutte le procedure d’esame tramite l’esposizione dei relativi tabelloni.
I DOCUMENTI DI VALUTAZIONE
I documenti relativi alla valutazione sono:
Scuola dell’Infanzia:
al termine dell’anno scolastico gli insegnanti redigono, in forma discorsiva, un profilo che puntualizza, per ogni alunno, il processo di acquisizione di autonomie, identità e competenze. Tali elementi rimangono come dati informativi alla scuola.
documento di passaggio. Per i bambini che terminano la scuola dell’infanzia è in vigore un documento illustrativo del raggiungimento delle competenze definite dalle Indicazioni Nazionali. Al termine dell’anno scolastico gli insegnanti, durante i colloqui di presentazione degli alunni, illustrano il documento agli insegnanti della primaria. Il documento gioca un ruolo fondamentale nella formazione delle successive classi prime.
Scuola Primaria:
– scheda di valutazione. La scheda di valutazione quadrimestrale viene consegnata alle famiglie all’inizio del mese di febbraio e al termine delle lezioni. E’visibile e scaricabile tramite registro elettronico. La valutazione delle discipline è espressa in decimi: si va da un minimo (voto 5) ad un massimo (voto 10) per tutte le classi.
La valutazione è formativa, non puramente sommativa; non è la semplice media matematica delle prove di verifica effettuate in corso d’anno. Tale valutazione si basa sulle prove di verifica oggettive, ma riguarda anche l’osservazione degli atteggiamenti dell’alunno, la modalità di approccio alle discipline, i tempi di apprendimento, la valutazione del percorso e la sua maturazione generale.
La scheda comprende anche la valutazione del comportamento, espressa con una frase sintetica o un giudizio e prende in considerazione l’impegno, il rispetto delle regole, della persona e dell’ambiente scolastico.
Certificazione delle competenze. Al termine della scuola Primaria viene compilata la certificazione delle competenze acquisite dagli allievi nel loro percorso scolastico.
Scuola Secondaria:
– scheda di valutazione. La scheda di valutazione quadrimestrale viene consegnata alle famiglie al termine del primo quadrimestre ed al termine del secondo quadrimestre. E’visibile e scaricabile tramite registro elettronico. Sulla scheda viene riportata la valutazione dei livelli raggiunti in riferimento alle varie discipline e al comportamento.
Per ogni materia viene espressa una valutazione numerica: 10/10 ottimo – 9/10 distinto – 8/10 buono – 7/10 discreto – 6/10 sufficiente – 5/10 non sufficiente – 4/10 gravemente insufficiente. L’attribuzione delle valutazioni viene espressa integrando i dati delle prove scritte e orali con tutte le altre informazioni derivate dalle osservazioni sistematiche degli insegnanti (situazione di partenza, progressi significativi, atteggiamento, motivazione, risposta alle istruzioni e agli incoraggiamenti degli insegnanti, costanza dei risultati, impegno nei lavori assegnati …). Allo stesso modo viene valutato il comportamento.
Per l’ammissione alla classe superiore o agli esami, è richiesta una votazione non inferiore ai 6/10 sia nel comportamento che nelle materie curricolari.
– Certificazione delle competenze. A conclusione degli esami di Stato di licenza della scuola Secondaria di I ° grado viene compilata la certificazione delle competenze acquisite dagli allievi nel loro percorso scolastico.
Esse sono il risultato finale delle valutazioni espresse dagli insegnanti, dei giudizi definiti dal consiglio di classe, degli esiti conseguiti nelle prove di esame.
LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Insegnare le regole del vivere e del convivere è per il nostro Istituto Comprensivo obiettivo primario e ineludibile. Per questo motivo grande attenzione viene data al rispetto dei seguenti documenti:
- Regolamento d’Istituto
- Patto educativo di corresponsabilità
Il Patto educativo è finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa “diritti e doveri sul rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie”. (art. 5 D.P.R. 24 giugno 1998 n° 249).
Entrambi i documenti sono visionabili sul diario scolastico fornito dalla scuola e sul sito della scuola.
“Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. Viene valutato quanto e come ciascun studente è maturato rispetto all’inizio del percorso scolastico, considerando le singole potenzialità e i ritmi di apprendimento.
A decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento è espressa in decimi.
La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non-ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.” (Decreto Legge 1 settembre 2008, n°137).
In ottemperanza alla normativa, il nostro Collegio Docenti ha delineato i seguenti
obiettivi del comportamento:
- rispettare le regole convenute;
- utilizzare in modo corretto le strutture e il materiale;
- lavorare con impegno e responsabilità secondo le proprie potenzialità;
- assumersi le responsabilità dei propri doveri nei diversi contesti educativi;
- accettare e rispettare gli altri;
- collaborare e condividere.
LE PROVE INVALSI
L’INVALSI nasce dall’esigenza di dotare il Paese di un sistema di valutazione dei risultati conseguiti dalla scuola in linea con le esperienze più avanzate a livello internazionale.
L’Ente di ricerca gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) degli studenti per misurare i livelli di apprendimento in italiano e matematica raggiunti dagli alunni della seconda e quinta classe della scuola primaria e della classe prima della secondaria.
Inoltre predispone annualmente i testi della prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti nell’esame di Stato al terzo anno della scuola secondaria di primo grado.
L’ESAME DI STATO
L’esame di Stato alla fine del primo ciclo di istruzione costituisce la prima verifica conclusiva della preparazione degli alunni dopo otto anni di istruzione. L’esame di Stato rappresenta un significativo banco di prova della carriera scolastica in vista della prosecuzione degli studi.
Giudizio di idoneità
Si tratta del giudizio di ammissione all’esame e viene espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame medesimo.
Le prove d’esame
- Prove Gli alunni devono sostenere quattro prove scritte, le cui tracce vengono definite a livello di singola scuola: una di italiano, una di matematica, scienze e tecnologia, una di prima lingua straniera e una di seconda lingua straniera.
Con la Legge 25 ottobre 2007 n. 176, il Ministero ha introdotto una ulteriore prova scritta a carattere nazionale (Prova Invalsi) con la funzione di integrare gli elementi di valutazione verificando i livelli di apprendimento degli studenti. Tale prova, che viene somministrata a tutti gli studenti d’Italia nella stessa giornata, verifica le competenze in italiano e matematica.
- Colloquio Alle prove scritte segue un colloquio pluridisciplinare. Il colloquio pluridisciplinare, condotto collegialmente alla presenza dell’intera Sottocommissione esaminatrice, verte sulle discipline di insegnamento dell’ultimo anno (escluso l’insegnamento della religione cattolica), consentendo pertanto a tutte le discipline di avere visibilità e giusta considerazione. Il colloquio è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflesso e critico, di valutazione personale ecc.). Al colloquio interdisciplinare è attribuito un voto espresso in decimi.
VALUTAZIONE ALUNNI CON DISABILITà
Ove necessario, per gli alunni con disabilità, la Commissione predispone prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale INVALSI, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza o dell’attestato che consente l’iscrizione alla scuola superiore.
Le prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario.
Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento è prevista la possibilità – in base alle specifiche situazioni soggettive – di ricorrere a strumenti metodologico – didattici compensativi e dispensativi.
La valutazione finale
Il voto conseguito dallo studente nella prova nazionale Invalsi, a partire dall’anno scolastico 2009/2010, concorre, unitamente ai voti relativi al giudizio di ammissione, alle singole prove scritte e al colloquio pluridisciplinare, alla definizione del voto finale dell’esame di Stato (articolo 3 del DPR n. 122/2009).
L’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
L’autovalutazione nel nostro Istituto viene effettuata sulla base dei seguenti elementi:
– Rapporto di Autovalutazione (DPR 80/13)
– Restituzione degli esiti delle Prove Invalsi;
– Dati emergenti dalla valutazione complessiva degli alunni;
– Dati relativi all’andamento scolastico degli ex-alunni iscritti all’ordine di scuola superiore (andamento scolastico dei ragazzi nella Scuola Media e nei primi anni della Scuola Superiore);
– Dati desumibili dalle relazioni finali dei Consigli di Intersezione, di Interclasse, di Classe e degli insegnanti;
– Altri documenti agli atti della scuola (Verbali riunione di modulo, di materia, ecc…)
I dati raccolti costituiscono parte integrante degli atti ufficiali della nostra scuola e sono oggetto della valutazione della commissione appositamente istituita.